Gli steroidi per il mieloma Associazione Italiana Malati di Cancro

Gli steroidi per il mieloma Associazione Italiana Malati di Cancro

Gli ormoni maschili o androgeni sono responsabili dei caratteri sessuali primari e secondari durante pubertà e adolescenza. Questi ormoni hanno effetti anabolici come un’aumentata velocità di crescita di muscoli e ossa. Gli androgeni stimolano la produzione di globuli rossi nel sangue, un aumento della conduzione degli stimoli a livello delle cellule nervose e intervengono nel riparo dei danni muscolari che avvengono durante sforzi fisici intensi o successivi a traumi [1]. Nel mondo del bodybuilding spesso vengono utilizzati in dosi massicce (fino a 200 volte più alte delle concentrazioni fisiologiche di testosterone) per promuovere una crescita muscolare veloce e per definire al meglio i muscoli. Il trenbolone, uno dei più conosciuti, è utilizzato sia puro che leggermente modificato (come enantato o acetato), per aumentarne l’emivita, ossia la quantità di tempo necessaria a dimezzarne la concentrazione iniziale una volta immesso nel circolo sanguigno, e aumentare così la durata dei suoi effetti.

Steroidi: cosa sono, a cosa servono, effetti collaterali

Non è un mistero che l’utilizzo prolungato e fuori da ogni controllo medico di ormoni o steroidi determini conseguenze che possono portare alla disfunzione erettile. Un problema, a quanto pare, molto più diffuso di quanto possa sembrare tra chi si sottopone a cicli di steroidi in maniera illecita. Gli steroidi anabolizzanti possiedono effetti androgenici (p. es., modificazioni dei capelli o della libido, aggressività) ed effetti anabolizzanti (p. es., aumentata utilizzazione delle proteine, incremento della massa muscolare).

Steroidi anabolizzanti: effetti collaterali

  • Possono utilizzare contemporaneamente diverse vie di somministrazione (orale, IM o transdermica).
  • La ricerca ha dimostrato che alcuni sono efficaci come terapia antitumorale giacché distruggono le cellule neoplastiche e possono potenziare l’azione della chemioterapia.
  • Vi sono pochi effetti avversi alle dosi fisiologiche sostitutive (p. es., metiltestosterone da 10 a 50 mg/die o un suo equivalente).
  • Si parla di vigoressia quando un individuo avverte una marcata sensazione di inadeguatezza nei confronti del proprio corpo, sviluppando un’ideazione ossessiva su questo tema.

La raccomandazione sulla quale in letteratura vi è un consenso generale è quella di utilizzare gli steroidi inalatori, a dosaggio basso, fino a 200 μg al giorno, in modo da evitare possibili effetti collaterali della terapia. Ad esempio, Zhang et al.5, in una review che risale a qualche anno fa, hanno confrontato 14 studi randomizzati su dosi diverse di steroidi e hanno concluso che 200 μg al giorno funzionano approssimativamente come 400 μg, ragion per cui nelle forme medio-lievi non vi è necessità di aumentare il dosaggio. Qui le materie prime (contenenti i principi attivi farmacologici di anabolizzanti, stimolanti, anoressizzanti e prodotti per la disfunzione erettile) importate dall’estero venivano lavorate, pressate, ridotte in compresse o capsule, confezionate in flaconi o fiale con tanto di etichette e poi spedite nuovamente a San Marino. Sul Titano, i prodotti erano stoccati in un magazzino di Chiesanuova che, secondo gli investigatori, sarebbe stato nelle disponibilità di Grandoni. I pacchi con la merce, una volta effettuate le ordinazioni online attraverso WhatsApp o Telegram, viaggiavano poi per il tramite di corrieri espresso completamente ignari di tutto verso venditori locali.

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La minimizzazione della terapia steroidea ha da sempre rappresentato uno degli obiettivi principali dei protocolli immunosoppressivi dopo trapianto di rene, e questo a causa dei suoi numerosi effetti collaterali. Oggi, l’impiego di una dose giornaliera di prednisone ulteriormente ridotta (5 mg) viene da molti considerato un giusto compromesso tra tossicità ed efficacia. Purtroppo, la grande variabilità inter-individuale della farmacocinetica del prednisolone non impedisce la comparsa di effetti collaterali maggiori in una percentuale variabile di pazienti anche a fronte della bassa dose utilizzata. Anche una interazione farmacologica tra prednisolone e farmaci utilizzati dopo trapianto può concorrere ad aumentare l’esposizione giornaliera al farmaco. La sospensione dello steroide rappresenta ancora l’unica procedura in grado raggiungere l’obiettivo desiderato. Oggi sappiamo che questa procedura si associa ad un maggior rischio di rigetto acuto, senza però ridurre la sopravvivenza del trapianto.

Questo fenomeno scompare lentamente alla conclusione del trattamento ed è di solito legato solo al trattamento a lungo termine. Devono essere prese a orari prestabiliti oppure ripartite in brevi cicli di trattamento, secondo la prescrizione dell’oncologo. Sono disponibili anche in compresse, il cui colore e dosaggio dipendono dalla sostanza che costituisce il principio attivo. Per i pazienti che hanno difficoltà di deglutizione sono disponibili compresse solubili.

Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie. L’uso e l’abuso di steroidi anabolizzanti sono praticati da diversi anni con lo scopo di aumentare le prestazioni oltre la soglia soggettiva sia negli ambienti sportivi professionistici sia amatoriali. Tuttavia, nel secolo scorso gli effetti collaterali dell’utilizzo improprio di queste sostanze erano ignoti mentre attualmente abbiamo a disposizione una vasta letteratura scientifica relativa alla loro dannosità psicologica e fisica. I medici che si occupano di adolescenti e giovani adulti devono stare attenti ai segni dell’abuso di steroidi ed educare i pazienti riguardo ai rischi che questo comporta. L’educazione sugli steroidi anabolizzanti deve cominciare dall’inizio delle scuole medie.

Il principale ormone sessuale maschile, il testosterone, è prodotto da cellule presenti nei testicoli. Il testosterone può anche originare dalla conversione nel fegato dei suoi precursori deidroepiandrosterone (DHEA) e androstenedione, che sono rilasciati dalle gonadi e dalla corteccia surrenale. Nelle donne il testosterone è sintetizzato dal corpo luteo nell’ovaio e dalla corteccia surrenale e contribuisce alla sintesi degli estrogeni, dopo conversione ad opera dell’enzima aromatasi.

Pertanto, oggi, l’indicazione a mettere in terapia di fondo con steroide un bambino con wheezing ricorrente in età prescolare non è tanto il fenotipo quanto la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni. Anche le linee guida GINA4 confermano queste indicazioni, indicando che nell’asma in età prescolare la terapia di scelta è lo steroide per via inalatoria a basso dosaggio, tenendo in considerazione come altra opzione gli antileucotrienici. LA RICERCA – Kristian Gundersen, dell’Università di Oslo, ha realizzato un esperimento Peptidi prezzo pubblicato sul Journal of Physiology su due gruppi di cavie da laboratorio, somministrando del testosterone solo a un primo gruppo e lasciando poi entrambi i gruppi a riposo senza essere trattati per un periodo di tre mesi. Considerata la vita media di un topo e fatte le dovute proporzioni con quella umana sarebbe come dire che se si somministrassero degli anabolizzanti a un essere umano gli effetti durerebbero per circa un decennio, con la necessità di rimettere in discussione le politiche anti-doping e i tempi di squalifica.

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